Trasformazione del processo produttivo

Per superare la crisi strutturale è oggi necessaria una innovativa modifica degli assetti e delle modalità di produzione di beni e di servizi . Infatti l’organizzazione dei fattori di produzione territoriali, per competere nella globalizzazione, necessita di una profonda rigenerazione dei fattori di produzione in sistemi
coordinati in una struttura a rete, capace di correlare lo sviluppo tra ricerca ed impresa, entrambe finalizzate a rilanciare la crescita locale della produzione e dello sviluppo socio-economico ed ambientale.
Le abituali risposte anti-crisi alle periodiche decrescite economiche, oggi non sono più sufficienti ; pertanto a livello territoriale occorre perseguire una crescita guidata dalla organizzazione a Rete Regionale di Poli Tecnologici, quali quelli promossi dalle strategie di innovazione e sviluppo della Regione Toscana che indirizzano vari settori produttivi, verso una loro riorganizzazione funzionale al superamento della crisi ambientale ed economica facendo particolare attenzione all’innovazione dei settori di produzione “tecnologicamente maturi” i quali rischiano una sempre più grave e generalizzata decrescita che progressivamente conduce all’effettiva loro esclusione del mercato globalizzato.
Lo sviluppo delle tecnologie emergenti quali sono le “nano- e le bio-tecnologie” hanno la potenzialità di accrescere l’efficacia nell’uso delle materie prime e dell’energia, consentendo una crescita del valore aggiunto al sistema produttivo dei beni e servizi, basato sulla collaborazione nel quadro della ri-organizzazione dei Poli di Sviluppo Regionali.

tratto da “Trasformazione del processo produttivo di beni e servizi a rete” – 2011 – Paolo Manzelli, Direttore LRE Università di Firenze

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