Seminario 30 marzo 2019

Seminario di Studi e Ricerca su:

<< ANTICIPAZIONE DI UN FUTURO MIGLIORE >>

30 Marzo 2019
c/o Info Point
Sala Multimediale
Piazza della Stazione di Santa Maria Novella in Firenze
Ore 09.00-18.00
Organizzazione EgoCreaNet-Cluster

Ingresso Gratuito su Prenotazione via e-mail a: egocreanet2016@gmail.com

Idea dell’evento:
Definire e realizzare una strategia di cambiamento dello sviluppo ecologico e culturale indirizzata particolarmente ai giovani.
La motivazione focalizza il passaggio da una situazione di crisi verso una visione positiva della felicità consapevole della vita e della crescita responsabilmente creativa dell’uomo e della donna ad iniziare dall’anno del 500esimo anniversario di Leonardo Da Vinci.

Il Seminario ha il Patrocinio ed il supporto del Comune di Firenze della Regione Toscana e della Presidenza del Consiglio Regionale Toscano.

La Lezione Magistrale di apertura del Seminario è affidata ad Ervin Laszlo, filosofo e pianista, considerato il fondatore della “teoria dei sistemi”. È stato candidato due volte al Premio Nobel per la pace, nel 2001 ha ricevuto il Goi Award e nel 2005 il Mandir of Peace Prize.

Qui il Programma pubblicato in Portale Giovani Comune Firenze

Iscrizione, collaborazione e sostegno volontario allo sviluppo progettuale 2019 di Egocreanet-Cluster: clicca qui

Paolo Manzelli Presidente di EgoCreaNet (+39 335 6760004)

Programma ANTICIPAZIONE DI UN FUTURO MIGLIORE Seminario EgoCreaNet Firenze 30-03-2019

 

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“EPIGENETICA” quale fattore di alterazione della funzionalità del farmaco

di Paolo Manzelli , egocreanet2016@gmail.com

La Industria Farmaceutica ha sempre maggiori difficolta’ nel’ individuare nuovi principi attivi nella dei farmaci molecolari , cosi che oggi risulta problematico il definire l’area terapeutica di interesse, la quale viene a modificarsi a per ragioni” epigenetiche”, le quali modulano le patologie specifiche “personalizzandone” ogni probabile rapporto tra efficacia terapeutica e relativa tossicita’ del farmaco, cio’ proprio in seguito al degrado ambientale che agisce pesantemente sul cambiamento delle funzionalita farmacologiche che modificano il percorso della malattia.

“Drug Descovery Functions & Synthesis of Molecular Modelling ”(1)

Questa situazione di cambiamento “epigenetico” delle potenzialita’ farmacologiche mette in netta crisi gli studi tradizionali di modellazione molecolare delle relazioni lineari di concezione “meccanica” tra modelli di struttura molecolare e le attivita terapeutiche per alcune patologie specifiche .

Di conseguenza il cambiamento “epigenetico” degli effetti curativi delle medicine, inducono la attenzione della industria del Farmaco, verso un superamento progressivo delle strategie di sintesi molecolare , indirizzate a trovare nuove modalita’ di cura, come conseguenza del dover prendere in considerazione molteplici fattori concomitanti di natura “epigenetica”.

In questa situazione di cambiamento delle condizioni epigenetiche che incidono sulle strategie terapeutiche del farmaci, si affacciano con evidenza le potenzialita delle concezioni “olistiche” a sostegno della complessa attivita’ “biologica e mentale” che nell’ insieme sono capaci di armonizzare le funzionalita vitali di prevenzione e cura della salute .

In particolare il “Cluster Egocreanet” agendo nel favorire un processo di revisione “epigenetica” delle potenzialita terapeutiche di un moderno biovitalismo Olistico , inizia con il mettere in evidenza come la farmacologia ufficiale , ad oggi non abbia preso in considerazione le relazioni di integrazione tra “mente e materia” le quali incidono efficacemente sulle modificazioni del sistema cerebrale che conducono ad ottenere notevoli effetti psico-terapeutici, attraverso la efficacia di processi elettromagnetici quantici di informazione biologica. (2)

Questa moderna impostazione dove la Epigenesi rappresenta un ponte tra le attivita della mente e quelle della cura verra’ vista in relazione al cambiamento della funzionalita tradizionale del farmaco con l’ obiettivo di individuare la moderna riconversione epistemlogica delle metodologie di rivitalizazione bioquantica /olisica della salute.

Quanto sopra detto verra discusso al convegno del 24 maggio 2018 a Firenze sul tema : Acqua, Luce e Suono nella programmazione epigenetica del benessere , (4)

 

Vedi anche: Dep5.24.5.18

Biblio on Line :

(1) – Farmacologia Principi attivi:

come nasce un farmaco? il lungo percorso della chimica in favore della salute

(2)- BIOQUANTICA : www.bioquanica.org

(3) NB: il termine “epigenetica” è stato coniato per la prima volta da C. H. Waddington nella metà degli anni ’50 per indicare lo studio delle interazioni tra fattori genetici e sviluppo embriologico. Attualmente, la ricerca sull’ Epigenoma si occupa di studiare le variazioni della potenziale espressione genica durante lo sviluppo di cellule e tessuti biologici che hanno coprono un ruolo estremamente importante durante la vita adulta e l’ invecchiamento per effetto dell’ambiente

– http://www.rivistadipsichiatria.it/r.php?v=1407&a=15618&l=22663&f=allegati/01407_2014_01/fulltext/01-Editoriale%20(1).pdf

(4)- Egocreanet / Cluster : programma in : http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=101516 ; https://www.egocrea.net


PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN -PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE

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Convegno: ACQUA, LUCE E SUONO NELLA PROGRAMMAZIONE EPIGENETICA DEL BENESSERE

Il Convegno sul tema

ACQUA, LUCE E SUONO NELLA PROGRAMMAZIONE EPIGENETICA DEL BENESSERE “

organizzato da Egocreanet , si terra il 25 Maggio in Palazzo Bastogi a Firenze – Centro

La locandina dell’evento

L’ evento scientifico-culturale si propone di evidenziare l’importanza della informazione epigenetica per la programmazione ed il potenziamento della salute psico-fisica. Il convegno si impegna inoltre nel mettere in luce la necessita’ contemporanea di aprire le menti e gli orizzonti della scienza della vita, superando la tradizione riduzionista del meccanicismo-biologico, ed indicando una alternativa “olistica” per la evoluzione della coscienza, capace di favorire una convergenza dei saperi al fine di transitare verso una strategia di ricerca e sviluppo di frontiera sulle possibilita’ ed oppotunita’ del cambiamento Bioquantico della epigenetica del ben-essere.

Infine a conclusione del Convegno verra programmata e discussa in una “Tavola Rotonda” la proposta della “QUANTUM BIOLOGY FOUDATION” internazionale, che verra’ realizzata. a partire dal 2019, come un indipendente centro di ricerca trans-disciplinare finalizzato a dare sviluppo a una piu elevata coscienza orientata verso un nuovo paradigma di innovazione delle scienze della vita.
Organizzato da: EGOCREANET/ (Ngo)
Patrocini: Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana & Comune di Firenze
Coordinatore: Paolo Manzelli (Presidente Egocreanet ONG c/o Incubatore Polo Scientifico dell’Università di Firenze)
Segreteria: Eva Velicskov < eva.velicskov@gmail.com >
Comitato Organizzatore F.No: Emy Narbone, Angela Marina Ardito, Leonardo Longo , Marcello Traversi
Web.Master : Maurizio Buzzi

QUANTUM BIOLOGY vedi i WEB : http://www.bioquantica.org/

Maggiori informazioni : Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

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Convegno a Firenze – Biofotoni ed Energia per la vita

La società contemporanea, per essere definita come una società post industriale del cambiamento della conoscenza e dell’informazione, necessita di abbandonare il modello scientifico e culturale riduttivo e lineare dello sviluppo come elemento strategico del futuro dell’innovazione concettuale e cognitiva.

Un elemento sostanziale della trasformazione strategica del cambiamento che conduce verso la direzione della civiltà creativa della conoscenza, consiste nell’acquisizione scientifica che l’evoluzione della vita è interconnessa direttamente all’irradiazione di “biofotoni” i quali caratterizzano l’esistenza di ogni essere vivente (a distinzione del mondo materiale inorganico ed inanimato).

Al fine di mettere in evidenza il rapporto tra biofotoni ed evoluzione della vita, Egocreanet (ONG) ed i suoi Partner qualificati hanno organizzato questo Convegno sul tema BioFotoni ed Energia per la Vita presso la Accademia dei Georgofili, Firenze 28 Settembre 2017 .
Lo sviluppo scientifico e culturale di questa tematica su BIOFOTONI E LA VITA , è indirizzato ad innestare un profondo cambiamento del sapere meccanico – lineare acquisito durante le epoca industriale, oggi obsolescente ed in crisi, al fine di creare una nuova consapevolezza capace di dare un importante contributo all’apertura di nuovi scenari di ricerca e sviluppo; scenari naturalmente sostenibili eatti a d favorire una nuova strategia culturale di educazione e formazione cognitivamente innovativa

Questo Convegno ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e del Ministero delle politiche Agricole ed è un’iniziativa culturale e scientifica gratuita, senza alcuno scopo di lucro. Chi vorrà partecipare attivamente o ricevere maggiori informazioni sull’evento potrà inviare un email a egocreanet2016@gmail.com .

prof. Paolo Manzelli – 25 giugno 2017


PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
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POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZ

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Quantum Art & Technology: START PRIZE 2017

La teoria “Quantum del cervello” afferma che il cervello costruisce immagini, suoni e sensazioni che rappresentano la probabilità di interazione del soggetto con l’ambiente circostante. Quello che si vede, si sente e percepiamo è una simulazione della realtà oggettiva, generata dalla funzione biologica di espressione quantistica del cervello.

La partecipazione di EGOCREANET, allo Starts-Prize 2017, si concentrerà su come il cambiamento del significato della “Quantum-percezione visiva” avrà un grande impatto sulla creatività di espressione pittorica, e sulla musica-empatia e più in generale sul contemporaneo dell’arte ed inoltre per migliorare l’innovazione della tecnologia virtuale ed aumentata.

Il progetto di EGOCREANET, durante l’anno 2017, proporrà nuove attività per migliorare un mix di comunicazione interdisciplinare tra il movimento internazionale di arte quantistica e la tecnologia di entrambi i campi della realtà virtuale e aumentata. La pietra miliare del progetto sarà basata sull’organizzazione di un congresso internazionale organizzato da EGOCREANET, sul tema: “Quantum percezione visiva e l’innovazione d’arte contemporanea”, che si terrà in un solo giorno a Firenze nell’anno 2017
(Data e luogo sono da definire).

The “Quantum Brain” theory states that the brain builds images, sounds, and sensations that represent the probability ‘of interaction of the subject with the surrounding environment. As we see, we hear and feel it is a simulation of reality ‘objective, generated by the biological function of quantum expression of the brain. The participation of EGOCREANET, to the Starts-Prize ’17, will focus on how the change of the meaning of the “Quantum Visual Perception” will have a great impact on the creativity of pictorial expression, and on the music-emphaty and more in general on the contemporary-art and to improve the innovation of virtual and augmented technology. The project of EGOCREANET, during the year 2017, will propose new activities to improve a cross-disciplinary communications mix between the international movement of quantum art and the technology of both, virtual and augmented reality. The project milestone will be based on the organization of a International congress organized by EGOCREANET , on the issue :”Quantum Visual Perception and innovation of contemporary art” that will be held in one day in Florence – 2017  (date and venue are to be decided ).
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PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN -PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE
50019 -SESTO F.no- 50019 Firenze-
Via Madonna dl Piano ,06

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Internet per snellire le operazioni di front office

Precisiamo innanzi tutto che questo testo è stato pubblicato nel 1996 ed è stato presentato dagli autori al Convegno Cegos organizzato a Milano nello stesso anno. Siamo agli albori della sperimentazione attiva dell’uso delle nuove tecnologie, dei paradigmi di comunicazione, delle semantiche espressive. Tutto è ricerca. Nulla è ancora consolidato.

Con la parola Internet si intende comunemente una “rete di reti” spontaneamente connesse tramite mezzi trasmissivi eterogenei come ATM, linee digitali ad alta velocità, a commutazione di pacchetto, analogiche dedicate o commutate.
L’unica cosa che accomuna queste reti è essenzialmente costituito da un insieme di protocolli e procedure conosciuti come TCP/IP che consente di superare la diversità dei mezzi di trasmissione.
Si tratta, infatti, di un insieme di reti non strutturate formalmente e, concettualmente, simile ad una rete telefonica pubblica.
All’interno di questo network ciascuna unità è responsabile della gestione di una stessa interfaccia di protocollo, TCP/IP appunto, verso le altre reti e di un livello minimo di servizi offerti al resto delle reti.

INFORMARE NON E’ COMUNICARE
Una realtà Aziendale non può che trovare giovamento dall’utilizzo delle tecnologie multimediali applicate alla comunicazione.
Per cercare di chiarire meglio quest’affermazione si farà una lieve digressione a carattere interdisciplinare.

Lo studioso di problemi semantici e linguistici J. Sigmundsson, nel suo trattato “Sistemi e semantica del linguaggio” afferma che comunicare è la facoltà di trasmettere, trasferire ed anche far sentire (o far vedere) all’esterno ciò che è dentro di noi. Egli sottolinea come il concetto di comunicazione implichi necessariamente il fatto che il mondo esterno recepisca e comprenda il messaggio.
La sola ricezione o percezione è da definirsi come semplice informazione!
Sigmundsson distingue una fonte di trasmissione ed un destinatario, i due soggetti attivi della comunicazione. Tra di essi transita il cosiddetto messaggio, il quale, a sua volta, è soggetto al mezzo di trasmissione, al canale di comunicazione ed allo strumento di ricezione.
In questo schematismo, la fonte di trasmissione è il soggetto più importante, giacché è quello che dà origine a tutto il processo.
Il messaggio può essere di varia natura e contenuto, ma è sempre l’insieme di ciò che la fonte di trasmissione si prefigge di far conoscere al destinatario. Il messaggio è l’estrinsecazione della volontà di chi trasmette, attraverso un codice convenzionale noto ad entrambi i soggetti.
I mezzi di trasmissione sono quelli ai quali ci si affida per trasmettere il messaggio dalla fonte al destinatario. Il mezzo di trasmissione usato in una comunicazione può essere unico o composito, in ogni caso vario.
Il canale di comunicazione è in diretta relazione al mezzo trasmissivo utilizzato.
Gli strumenti di ricezione sono quei mezzi che il destinatario ha per raccogliere il messaggio, siano essi propri o artificiali.
Il destinatario, il secondo importante soggetto, è l’entità vivente ed intelligente a cui il messaggio è indirizzato ed è colui il quale ha potenzialmente (o si presuppone che abbia) la facoltà di ricevere, comprendere e valutare.
Il destinatario è l’oggetto della comunicazione, colui che, interpretato e compreso il messaggio, agirà per dimostrare la avvenuta ricezione ed interpretazione-acquisizione dei concetti. Il destinatario è importante anche perché il risultato del processo comunicativo è in corrispondenza diretta a diversi fattori: ricezione completa, condizioni momentanee del destinatario stesso, interesse al messaggio, desiderio di rispondere o comunicare l’avvenuta ricezione.
Come si può intuire da questa breve sintesi, il processo comunicativo espresso dallo studioso svedese è un processo “universale” che può essere applicato nei più svariati contesti.
Nello specifico la digressione che si è appena analizzata permette di trasporre i concetti espressi dal “generico” alla “Comunicazione Aziendale” che qui si vuole descrivere.
I tradizionali mass media offrono, nella quasi totalità dei casi, informazione e non permettono una reale comunicazione.
Le nuove tecnologie multimediali sono indirizzate al soddisfacimento di questo fabbisogno di comunicazione. In particolare la forte crescita dell’uso della rete mondiale Internet a fatto si’ che queste potenzialità espressive uscissero dagli stretti ambiti della scienza e della ricerca, dei grandi enti governativi, per entrare nel quotidiano.

SOLUZIONE INFORMATICA O DI COMUNICAZIONE?
Dall’esperienza maturata nel corso di due anni di ricerca ed applicazione delle tecnologie multimediali ed in particolare dell’uso di Internet, nasce una riflessione di base che deve essere tenuta in debita considerazione nell’affrontare il discorso: non si propone agli altri Enti Pubblici, alle Aziende, ecc., una “soluzione” informatica, essendo, a nostro avviso assolutamente irrisorio il risvolto tecnologico interconnesso a questo nuovo vettore comunicativo, se considerato nei confronti delle potenzialità espressive intrinseche del mezzo. Quello che invece preme rappresentare è la
comunicazione, nei suoi modi espressivi, nelle sue modalità di interazione con l’ interlocutore, con il target prefissato.
L’uso di Internet offre la possibilità di avere una campagna di comunicazione, di marketing, di formazione e di riscontro del consenso, ed inoltre una finestra dal mondo e sul mondo, in un rapporto nuovo e assai più maturo con il cliente, con la gente.

A CASE HISTORY: IL PROGETTO “INTERPLAY”
Per permettere un’esemplificazione di quanto fino ad ora esposto, analizzeremo il case study rappresentato dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.
In tale Azienda Ospedaliera la realtà informatico-informativa ha fatto, in questi ultimi anni, significativi progressi.
Nel progetto si e’ partiti dall’analisi delle problematiche inerenti l’integrazione europea della realtà ospedaliera; è stato effettuato uno screening dello stato dell’arte (per l’utilizzo di Internet) presente all’interno degli Stati Membri dell’Unione Europea.
Analoga ricerca è stata effettuata analizzando gli sviluppi delle principali realtà sanitarie americane.

…per leggere la Relazione nella sua versione originale ed integrale clicca qui

Fonte: Come utilizzare Internet per snellire le operazioni di front office:
l’esperienza di un’Azienda sanitaria pubblica

di Fabio Lazzaro (*) , Adelio Schieroni (#)
(*) I Clinica Ortopedica dell’Università di Milano – Istituto Ortopedico Gaetano Pini
(#) Ideatore e Supervisore del Progetto Interplay – Associazione Scientifica FATA Team

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Interplay e la condivisione della conoscenza

Conoscere è una delle prerogative necessarie per fare sempre meglio, per arricchire le potenziali risposte ai mille problemi che la vita ci riserva ogni giorno.

Il Sabatini Coletti, dizionario della Lingua Italiana pubblicato in internet dal Corriere della Sera, fornisce la seguente definizione:

Ciclostile: “[ci-clo-stì-le] s.m.

• Macchina da stampa di piccole dimensioni che riproduce scritti battuti a macchina o disegni incisi su una matrice di carta incerata. (anno 1926)”

Era la fine degli anni ’70 del secolo scorso e frequentavo il Liceo Scientifico Luigi Cremona a Milano. In quel contesto ho appreso e compreso il significato di lavoro di gruppo, di ricerche bibliografiche, di interdisciplinarietà dell’insegnamento e della multimedialità. Erano anni di fermento culturale e di partecipazione attiva degli studenti alla crescita dialettica tra oppressi ed oppressori, tra differenti classi sociali, fra cattolici, compagni e “fascisti” (termine abusato dalla sinistra per definire la destra, ma questo era il lessico all’epoca).
Si era reduci dal “sessantotto” e dagli sconvolgimenti di paradigmi secolari.
Il dibattito era internazionalizzato e l’attenzione era volta ai problemi del mondo intero. C’erano i Beatles ed i Rolling Stones cantava Morandi. Le scuole medie superiori, al pari delle Università, erano laboratori di sperimentazione di autodidattica e di “decreti delegati”.
La condivisione della conoscenza dalle aule didattiche si estendeva alle assemblee di Istituto, ai cineforum, alle riviste alternative spesso definite underground.
Fra di noi si scambiavano messaggi, convocazioni assembleari, proclami politici, appunti di lavoro grazie all’uso massivo del ciclostile. Molto meglio della carta carbone con la macchina da scrivere (troppo poche le copie che potevi fare), il ciclostile con una matrice permetteva di duplicare centinaia di copie del testo battuto o inciso a mano.
Era vera e propria editoria personale che poteva essere liberamente diffusa a condizione di riportare la dicitura “ciclostilato in proprio”.

[…omissis]

Nella seconda metà del 2013 è iniziata la nostra nuova avventura editoriale a completamento delle molteplici e variegate pionieristiche esperienze comunicative messe in atto dal 1994 nel contesto del Progetto di Comunicazione Globale di See IT, già società Spin Off del Laboratorio di Ricerca Educativa dell’Università degli Studi di Firenze dall’anno 2000 in sinergia con l’Associazione scientifica Fatateam e con EgoCreaNet.
Abbiamo chiamato INTERPLAY la nostra “rivista” ed abbiamo esteso la creazione editoriale della stessa attualmente a circa venti “redattori” esperti in campi del sapere diversi fra loro, ma complementari per la comprensione del mondo che ci circonda.

Fonte: Caos Management – N°89 Luglio 2014

CaosManagement - La Rivista

SE DESIDERI CONOSCERE TUTTA LA STORIA LEGGI CAOSMANAGEMENT

Per accedere alla rivista Interplay da pc clicca qui

 

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La comunicazione wireless

Il “Progetto di Comunicazione Globale – U.P.C. :  SEEbyWAP“, ideato da See  in stretta sinergia con:

  • Laboratorio di Ricerca Educativa, Università degli Studi di Firenze
  • Associazione telematica EgoCreaNET SEE Lombardia
  • Associazione scientifica per l’utilizzo interdisciplinare delle tecnologie multimediali – Fatateam

ha previsto la partecipazione attiva di Telecom Italia Mobile e di un pool di Aziende “pubbliche”.  Il target dei servizi erogabili, infatti, è rappresentato dai Cittadini.

§§§

Il telefono GSM si è evoluto integrando sempre maggiormente la fonia con i nuovi multimedia (sms – brevi messaggi di testo, e-mail, fax, voice-box, segreteria telefonica, ecc.); il vettore di comunicazione è ora in fase d’arricchimento di contenuti: servizi on demand, internet, wap, ecc..
Nello specifico qui illustreremo un Progetto di Ricerca Applicata avente per scopo lo studio delle potenzialità di comunicazione interattiva offerte dalle nuove “friendly technologies” applicate alla telefonia mobile per l’erogazione di Servizi ai Cittadini.
II Progetto qui descritto è inteso ad “incentivare la creazione della prossima generazione di servizi d’interesse generale di facile impiego, affidabili, economicamente efficaci e interoperabili, in grado di rispondere alle esigenze degli utenti, in particolare per quanto riguarda l’accesso alle informazioni a
prescindere dal luogo e dal momento”, in sintonia con le direttive elaborate dall’Unione Europea nel contesto dei propri Piani Strategici 5° Programma Quadro 1999-2003.
In tal modo l’utente potrà disporre di molteplici punti di contatto con le strutture erogatrici di Servizi di pubblica utilità, avendo massima flessibilità nella scelta del canale ritenuto più adatto a soddisfare le necessità di una propria corretta informazione.

§§§

Il pool di ricerca, qui rappresentato, da anni si occupa di Comunicazione ed Educazione Permanente.
E’ dal 1995, infatti, che grazie ad una serie di Progetti di Ricerca Nazionali ed Internazionali si sta studiando l’interazione delle tecnologie digitali multimediali con le modalità di apprendimento degli individui. Proprio in questo contesto di studi universitari è nato il Progetto di Comunicazione Globale, rappresentato tramite il server internet www.see.it e First Channel Network .
Nel divenire degli studi l’osservazione comportamentale ed antropologica ha suggerito di integrare le metodiche di comunicazione normalmente utilizzate, proprio grazie all’uso delle potenzialità offerte dalla telefonia mobile wireless.
Si è conseguentemente sviluppato il concetto di “Unità Personale di Comunicazione” . Con tale definizione si è inteso rappresentare lo strumento tecnologico “minimo” atto all’interconnessione personale con una struttura comunicativa, sia essa in fonia o in dati. Il “telefonino”, allo stato attuale
dell’arte, contiene in fieri questa potenzialità.
Per dar corso ad una fase di pre-sperimentazione (1997-1998) si è optato di analizzare un ristretto numero di U.P.C. fra loro interconnessi in “lista di distribuzione”…

Se desiderate conoscere la nascita dei concetti che hanno permesso la creazione degli attuali smartphone, leggete “La Comunicazione Wireless” .

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