Breve storia della luce e la percezione visiva

BREVE STORIA DELLA LUCE E LA PERCEZIONE VISIVA
(I°PARTE) PAOLO MANZELLI , WWW.EGOCREA.NET

Nella cultura dell’antica Grecia la percezione visiva era considerata un miracolo dell’anima e già allora si contrapponevano due spiegazioni sul trasporto della luce a distanza che permette la visione del mondo .
La Prima degli atomisti (Democrito di Abdera ) che ritennero che la visione fosse trasmessa una forma virtuale (EIDOLA’) che spogliandosi come una veste, trasferisse immediatamente la informazione della aggregazione atomica negli occhi rendendo la vista sensibile l’ ambiente.
Tale concezione trovo’ in disaccordo Epicuro di Samo e in seguito Pitagora e Aristotele, i quali ritennero che la trasmissione della luce si trasferisse come una “freccia animata” che veniva emessa dagli occhi la quale ,avendo una velocità finita, faceva decadere la percezione visiva all’orizzonte proprio come avviene nel percorso curvo di una freccia. Di conseguenza fu attribuita a Talete di Mileto ed ai Pitagorici la concezione che la Terra potesse essere “piatta” anche se all’orizzonte essa prendeva la forma illusoria di una sfera.
Questa dualità iniziale tra Luce e trasmissione percettiva della luce , rimase in tutto il medioevo così che la fisica si disinteresso’ della percezione del colore ,come sensazione, che divento propria solo dell’indagine filosofica.
Isaac Newton (1650) riporto alla Fisica l’ unificazione tra percezione visiva e colore , in seguito allo studio della diffrazione della luce di un “Prisma” che al passaggio della luce produce un arcobaleno di Colori . Newton considero’ la luce composta di numerose particelle corpuscolari che si muovono linearmente con diverse velocità e come raggi si separano in uno spettro di colori. A riguardo della percezione visiva Newton si limitò a ritenere che la pupilla si comportasse come il foro si una camera oscura che proietta le ombre degli oggetti illuminati sulla retina invertendone e minimizzandone la immagine .
Il Dualismo interpretativo sulla trasmissione della luce rimase comunque , in quanto nel 1678 lo scienziato olandese Christian Huygens, mise in evidenza come la luce si comportasse non linearmente come un raggio, ma similmente alle onde del mare o del suono le quali riescono a oltrepassare uno scoglio nel loro moto ondulatorio . Pertanto Huygens interpretò fenomeni luminosi come fenomeni ondulatori in aperto contrasto con la teoria corpuscolare del moto rettilineo uniforme della luce interpretata da Newton.
In vero per sostenere la propagazione ondulatoria della luce, diveniva necessario ammettere l’esistenza di un supporto di trasmissione come è l’aria per il suono. Di conseguenza molti scienziati dell’ epoca ri-pensarono all’ “Etere Cosmico ” ,considerato fin dall’antichità’ una forma estremamente rarefatta di energia/materia esistente per sostenere l’Universo che ancora una volta poteva essere ritenuta il mezzo di sostegno in cui si propaga la natura ondulatoria della luce .
Nel 1801 l’ Esperimento di Thomas Young della “Doppia Fenditura”, mise fine al dualismo della trasmissione tra onda e particella dimostrando inequivocabilmente che la natura del comportamento della luce era sia quello dell’onda che quello della particella in quanto i due modi di trasmissione potevano trasformarsi l’uno nell’altro.
Ref: ( https://www.chimica-online.it/fisica/immagini/esperimento-di-young.jpg )
Infine nel 1988 fu realizzato l’esperimento degli scienziati statunitensi , Michelson e Morley , al fine di valutare l’ipotesi dell’ esistenza dell Etere-Luminifero , con il quale si dimostrò l’indipendenza della velocità della luce rispetto all’orientamento della rotazione della terra, così che il risultato della invarianza della velocità della luce , fu misurato come costante “C = da “celerites”) ” delle velocità delle luce nel vuoto, e quindi costituì la prova sperimentale contro ogni rinascita dell’Etere Luminifero nella scienza.

NB
la II°PARTE Relativa alle concezioni che correlano la Luce alla Percezione Visiva – verrà trattata nella relazione dal titolo : “Dalla Quantistica alla Bioquantica” nella relazione di :PAOLO MANZELLI , all’incontro del 31.10.2020 in Firenze .
Vedi anche in : http://www.caosmanagement.it/741-dalla-quantistica-alla-bioquantica

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EGOCREANET PERU: recensione storica 25 anni

INSTITUTO PARA EL DESARROLLO HUMANO-EGOCREANET PERU – RESEÑA HISTÓRICA 25 AÑOS

EGO-CreaNET es el Sistema “online” del Laboratorio de Investigación Educativa de la Universidad de Florencia, Italia. Su Sede en el Perú, es EgocreaNet Perú,asociada a la ONG PRO HUMANITAS -Instituto para el Desarrollo Humano.

EGO-CreaNET is the “online” system of the Educational Research Laboratory of the University of Florence, Italy. Its headquarters in Peru is EgocreaNet Peru, associated with the NGO PRO HUMANITAS – Institute for Human Development.

Seminario internazionale Troina 1998
Grupo Coordinador del Seminario Internacional Troina 1998: Martin Stiglio, Dario Cillo, Adelio Schieroni, Giuseppe Fortunati, Francesco Franci, Bruno Nati

La Sede del Laboratorio de Investigación Educativa de la Universidad de Florencia en el Perú, ha creado el Programa “Albedo” y “Joven Crea” para el desarrollo de las propuestas sobre la creatividad que se ponen en la Red a través de los distintos Centros de investigación y Universidades de Italia, del Perú y de otros países participantes en esta Red Internacional.
Por ello es que EGO-CreaNET Perú está desarrollando formas diversas de cooperación y Proyectos con Universidades, y centros de Investigación, tanto local como internacionalmente.
Revista electrónica Albedo Perú.

Pertenece a EgoCreaNet-ALBEDO Perú en colaboración con la asociación científica EGO-CreaNET, “Asociación Network Internacional para los Observadores de la Creatividad” de la Universidad de Florencia, Italia.

El Seminario Internacional EGO-CreaNET’98 en la ciudad de Troina, trató sobre “Creatividad y Desarrollo de la comunicación Interactiva en la world wide web”…

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Comunicato Stampa Egocreanet 03/03/2020

Paolo Manzelli – Chimico-Fisico, Presidente Egocreanet (335/6760004)
Massimo Lucidi , Giornalista – Comunicazione di Egocreanet (339/8772770)

Ancor prima di giungere ad un disastro economico e sociale causato dalla incapacità di capire e gestire l’origine ambientale e le probabilità di diffusione delle mutazioni periodiche dei Corona Virus, come Cluster Egocreanet riteniamo importante proporre la seguente riflessione.

Si è affrontato il problema sanitario, culturale e sociale del COVIS-19 sulla base di concezioni obsolete con le quali si inizia ad es. con il ricercare il primo infettato (che normalmente non si trova), poi si applica la progressione geometrica per ottenere un risultato simile a quando l’Economia del Faraone dell’antico Egitto fu messa in cisi dalla progressione dei chicchi di riso su una scacchiera.

Ragionando in questo modo, simile alla sequenza di una catena di montaggio tra contatti ravvicinati, si esclude a priori la influenza di interazione epigenetica con l’habitat naturale e sociale, che conduce a modificare le peculiari proprietà di virulenza e di diffusione del focolaio virale locale.

I Virus infatti, non essendo capaci di riprodursi, innestano la loro sequenza nel DNA o nel filamento di RNA dell’ospite e,nel periodo di incubazione, si adattano al processo di interazione dinamica tra l’informazione genetica ed epigenetica che è in grado di rimodulare le attività genomiche risultanti – e di conseguenza quelle molecolari trascritte – che delineano la effettiva viralità e le modalità locali di diffusione del Virus COVID 19.

L’estrema specializzazione genetica e microbiologica disciplinare dei virologi sembra poter ignorare che la pericolosità dei Virus viene “regolata da fattori di informazione epigenetica che rendono il COBIS-19 con proprieta localmente diverse”, relative e ciascun ambiente naturale culturale e sociale umano.

Se infine si riflette sul fatto che anche la politica è divenuta una nuova professione si comprende come la vecchia concezione di un sapere “iper-specialistico” e sostanzialmente obsoleto, determini la condizione di ignoranza diffusa che ha reso il COVIS-19 un danno economico socialmente più pericoloso della sua contaminazione virale sulla salute.

EGOCREANET , trattera di queste importanti temi di riflessione al Convegno su:

GREEN CULTURE INNOVATION del 27-03/2020 in Firenze c/o la Sala “Spadolini” del Consiglio Regionale Toscano in Via Cavour 04 Firenze-centro.

Il Convegno è Gratuito previa Iscrizione per email a:


PAOLO MANZELLI
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN -PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR ,
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE
50019 -SESTO F.no- 50019 Firenze-

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Il cambiamento climatico e la sostenibilità della vita

Il cambiamento climatico e la sostenibilità della vita nel nuovo paradigma della economia circolare

Con il cambiamento climatico e l’inquinamento dell’acqua, dell’aria e della terra provocato dalla accelerazione della combustione di combustibili fossili, l’uomo sta delineando un nuova dimensione della sosteninilità della vita sul nostro pianeta.
Per poter gestire intelligentemente tale cambiamento, prima che diventi irreversibile, è necessario modificare e rielaborare la cultura derivata dal riduzionismo meccanico e lineare della scienza e ri-interpretarne la visione culturale nel quadro innovativo della cosiddetta economia circolare della vita. http://www.caosmanagement.it/725-vita-circolare

Quale determinante del cambiamento della visione culturale della vita è la comprensione del fatto che i sistemi viventi sono principalmente composti di acqua; cosi ad esempio quando compriano un chilo di mele, o di pere, dovremmo essere coscienti che compriamo circa 850 grammi di acqua e una buona precentuale di zuccheri derivati principalmente dalla fotosintesi clorofilliana che per reazione forochimica trasforma “Acqua e CO2” in Zuccheri ed Ossigeno.

Anche l’Uomo, come tutti gli esseri viventi, è prevalentemente composto di acqua; la composizone del bambino appena nato è dell’84% di acqua che poi con la crescita e l’alimentazione diminuisce stabilizzandosi attorno al 60%. Calo percentuale derivato a seguito dell’aumento dei tessuti muscolari e grassi, derivati dalla riconversione genetica dell’alimentazione.

Pertanto il capire quanto sia fondamentale la qualità dell’acqua nella composizione della vita dell’uomo, degli animali e delle piante e batteri è una problema essenziale per favorire il cambiamento culturale dal riduzionismo meccanico e lineare della scienza al fine di realizzare una nuova cultura della sostenibilità della vita sul nostro pianeta.

A tal scopo il Cluster Egocreanet ha organizzato in collaborazione con FEN-IMPRESA.Firenze il Seminario del 18 Ottobre 2019 sul tema <L’ACQUA e LA VITA>. L’evento si svolgerà a Firenze, nella Sala Del Consiglio Regionale Toscano il via Cavour,4
In questo contesto il Prof. Gerald Pollack, (del Centro di Ricerca ed Innovazione sull’Acqua di Seattle – U.S.A.), terrà la sua Lezione Magistrale dal titolo “IL QUARTO STATO DELL’ACQUA”

G.Pollack:
https://www.youtube.com/watch?v=p9UC0chfXcg

NB: Il Seminario su L’ACQUA e LA VITA è Gratuito previa iscrizione via e mail a:

< egocreanet2016@gmail.com >

Prof. Paolo Manzelli
Director of LRE/EGO-CreaNet – University of Florence
EGOCREANET- VALIDATED EUROPEAN – PIC = 959882416
c/o BUSINESS INCUBATOR
POLO SCIENTIFICO UNIVERSITA’ di FIRENZE

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